Alla scoperta del Marocco
Dall'origine ad oggi:
Contesa per millenni data la sua posizione strategica sullo Stretto di Gibilterra, proprio sul punto in cui Africa ed Europa si tengono per mano, laddove le acque del Mediterraneo e dell’Atlantico si incontrano, sorge la città di Tangeri, abitata da oltre 2.500 anni: ogni popolo che vi è passato – i fenici, i romani, i visigoti, gli arabi, i portoghesi, gli inglesi e gli spagnoli – ha lasciato dei segni indelebili. Le sue stesse origini sono avvolte nella leggenda: il Giardino delle Esperidi, il decantato paradiso terrestre, si troverebbe proprio da queste parti.
Tra Storia e Modernità
Se state progettando le vostre vacanze in Marocco , dopo un soggiorno da sogno tra le bellezze e il mare cristallino di Agadir o il fascino di Marrakech, non perdetevi la magia di Tangeri, l’affascinante città bianca disposta ad anfiteatro, affacciata su una baia stupenda, dove godere di “uno spettacolo vasto, silenzioso e splendido, che rasserenerebbe la più cupa nostalgia”, come scrisse Edmondo de Amicis. Date brio e unicità alla vostra vacanza scegliendo un Resort in Marocco di Club Med: e tutto sarà a portata di mano.
Nel cuore antico di Tangeri
Il centro pulsante della città marocchina è sicuramente il Gran Socco, una vasta piazza di forma irregolare, animata ogni giorno da una folla variopinta proveniente dalla città vecchia, dalla campagna e dai quartieri di più recente costruzione. Il giovedì e la domenica, il Grand Souk ospita un pittoresco mercato dove le donne del Rif, avvolte nei loro vivaci scialli a strisce, portano una nota di colore all’ambiente.
La piazza è sovrastata dal minareto della Moschea di Sibi Bou Abib, mentre alla sua sinistra si scorge la Chiesa di St. Andrew, al cui interno dei giardini lussureggianti sapranno mostrare la commistione tra sobrietà anglicana e ricchezza decorativa marocchina. Da qui, attraverso Rue Semmarine, è possibile entrare nella Medina: prima, però, visitate il mellah, il vecchio quartiere ebraico.
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Nella città vecchia
All’interno della città vecchia, la Medina appunto, sorgono vicine la Chiesa dell’Immacolata Concezione, fatta costruire nel 1880 dagli spagnoli, e la Residenza del Nabib, un tempo il rappresentante del Sultano, punto di contatto tra il sovrano marocchino e le delegazioni diplomatiche europee. Da qui si incontra facilmente il Petit Socco, una minuscola piazza nel cuore della Medina, punto di incontro per chi ama passeggiare e godersi l’atmosfera festante della città e, attraverso rue Jemaa el-Kebir, si arriva alla Grande Mosquée, prima tempio romano, poi chiesa edificata dai portoghesi ed infine Moschea.
Nell’angolo sud-occidentale della Medina, invece, si trova l’ex Delegazione americana, testimonianza degli anni in cui Tangeri venne dichiarata zona internazionale. Il palazzo a cinque piani, in cui venne ospitata dal 1821 al 1961 la sede diplomatica degli Stati Uniti, oggi custodisce un’importante collezione di antiche carte geografiche e opere artistiche di Delacroix, Kokoschka e Saint-Laurent. Un interessante museo dedicato all’arte marocchina, invece, è ospitato nella Kasbah, costruito in stile ismaelita e un tempo residenza del pascià: imperdibile il minareto ottagonale, adorno di maioliche multicolori, che sovrasta la Moschea del Palazzo.
Prima di lasciare la Kasbah, non dimenticate di visitare i Giardini del Sultano, realizzati in stile andaluso con una fontana centrale e alberi di agrumi e melograno.